CONGREGAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

La Congregazione dello Spirito Santo o della Misericordia, nasce a Carini dal 1753, con lo scopo di aiutare le persone più indigenti e provvedere a dare un adeguata sepoltura a chi non apparteneva alle numerose confraternite e non poteva permettersi un posto nelle cripte.
La sede della congregazione era l'attuale auditorium "Totucci Aiello" che fungeva anche da ospedale, visto che il medico del paese prestava lì la sua assistenza (l'ospedale, in seguito alla soppressione dei beni ecclesiastici, venne trasferito accanto alla Chiesa di S. Lorenzo, dove esiste tutt'ora, anche se è stato degradato unicamente a "pronto soccorso").
Intorno alla metà dell'800 viene commissionata all'artista palermitano Vincenzo Piscitello la realizzazione del Cristo Morto, adagiato dentro l'Urna (1888), mentre non si conosce la data della anch'essa pregevole statua della Addolorata. Il momento di maggior prestigio per la congregazione è la processione del Venerdì Santo che viene organizzata con grande attenzione; altri momenti della vita della congregazione sono la partecipazione alla processione del Corpus Domini e il pellegrinaggio al cimitero in occasione della commemorazione dei defunti. Di grande suggestione e nel più religioso silenzio, si svolge la processione del Venerdì Santo alla quale, oltre alla congregazione, partecipa anche la Confraternita della Via Crucis dei “33”, i quali portano a spalla lUurna e l'Addolorata, tutte le rappresentanze delle autorità cittadine, civili e militari e poi, naturalmente, i fedeli, la maggior parte dei quali a piedi scalzi. Toccante è l'ultimo tratto della processione, quello che va dal Corso Umberto fino alla chiesa del Rosario: è da poco mezzanotte tutto sembra fermarsi in una atmosfera quasi surreale, al passaggio dell'Urna del Cristo Morto che viene fatta dondolare lentamente al suono della marcia funebre "Ione" di Enrico Petrella.
La domenica successiva alla Pasqua (Domenica "In Albis"), tutti i confratelli si recano in processione alla Chiesa Madre, dove adempiono al precetto Pasquale.

- Testo e foto tratti dal sito Pasqua a Carini.